06 Banco della reson, Cavalese, TN, Italia

banco della reson Cavalese

Pietra dei condannati

06 Nella sua forma attuale il Banco della reson di Cavalese risale al secolo XVI. Esso sorge su un sito molto più antico, di origine longobarda, nel quale si tenevano le periodiche riunioni dei “regolani”, ovvero rappresentanti delle otto “regole della valle”, per “fare la reson” ovvero per amministrare la giustizia e dirimere questioni giuridiche ed amministrative. Nella sala grande dell’edificio che ospitava il vicariato vescovile, ora sede della Magnifica Comunità di Fiemme e residenza dello “scario”, si conserva quella che probabilmente era la pietra originaria, che in tempi antichi segnava il luogo dei placiti e del giudizio. Essa è detta “pietra del condannato”, perché gli accusati dovevano salirvi all’atto della lettura del verdetto. Singolare e interessante è l’analogia del Banco con il Gerichtstisch di Rodebach, Kassel. (Vedi 07)

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